sabato 29 settembre 2012

Molestie a bambine, arrestato

LODI. Adescava bambine in strada con la scusa di chiedere informazioni stradali, guadagnava la loro fiducia mostrando i peluches che teneva nella sua auto e proponeva loro prestazioni sessuali, anche in cambio di piccole somme di denaro. E, secondo l’accusa, avrebbe perfino tentato di agganciare le sue giovanissime vittime attraverso Facebook, M. S., l’operaio di 37 anni arrestato l’altro pomeriggio a Lodi dalla squadra mobile della locale questura con l’accusa di tentato sfruttamento della prostituzione minorile, atti osceni in presenza di minori e atti sessuali con minorenni, sempre con l’aggravante di aver agito nei confronti di minori di 14 anni. Secondo l’ordinanza di custodia cautelare, l’uomo avrebbe agito a Milano, Lodi e Pieve Emanuele. La polizia lo ha arrestato nella sua abitazione di Lodi nel quartiere popolare di San Fereolo, dove vive con una ragazza che è apparsa assolutamente ignara dei comportamenti contestati all’uomo, che tra l’altro era già stato denunciato in passato due volte anche dai poliziotti lodigiani per aver cercato di caricare in auto delle minorenni avvicinandole con una scusa.
In un episodio una dodicenne era riuscita a scendere insospettita dai complimenti morbosi che l’uomo le aveva rivolto, in un altro erano stati i genitori, raccolta una confidenza della figlia riguardante uno strano «passaggio», con offerta di denaro, a segnalare l’accaduto alla questura, che aveva quindi identificato l’uomo. Il 37enne, operaio presso diverse aziende locali come socio lavoratore di una cooperativa, in casa non aveva materiale pornografico: si presentava come un insospettabile. Il contatto equivoco con una minorenne su Facebook era stato oggetto di una segnalazione nel 2010 alla questura di Roma, che anche in quel caso era risalita al lodigiano. Non si esclude a questo punto che quell’approccio sui social network non sia stato l’unico. Le indagini nei suoi confronti sono scattate però con la denuncia del padre di una bambina italiana di 11 anni. In seguito, gli inquirenti hanno potuto accertare quattro episodi a Milano. Sembra che l’arrestato scegliesse spesso bambine straniere, che avvicinava in zone frequentate dai ragazzini, come oratori e campi giochi. A bordo della sua Hyundai piena di peluches, le adescava e proponeva prestazioni. Nei prossimi giorni sarà interrogato dal gip. Non si esclude possa avere colpito anche in altre località tra Lodi e Pavia.
 
08 agosto 2012
 









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