mercoledì 30 marzo 2011

Vegetarian* Cercasi

Pamela Anderson in uno spot per la PETA

Come recita un accattivante spot di Pamela Anderson, l'ex "bagnina" del mitico serial televisivo Baywatch, tutti gli animali hanno le stesse parti ... e quelli che hanno un cuore diventano vegetariani. La causa vegetariana (rinunciare, per ragioni etiche, a mangiare carne e pesce) e la causa vegana (rinunciare anche a latte, uova e derivati) hanno sempre avuto, ed hanno, ottimi testimonial: attori (Brigitte Bardot, Richard Gere), scienziati (l'oncologo Umberto Veronesi, l'astrofisica Margherita Hack), intellettuali e scrittori (George Bernard Shaw, Simon Weil, Tiziano Terzani). Per non parlare dei politici, dal Mahatma Gandhi, il padre dell'India moderna, al Dhalai Lama, che ha ricevuto nel 1989 il Premio Nobel per la Pace.



Umberto Veronesi

La cucina vegetariana ha una tradizione millenaria, diffusa in tutto il mondo, e vanta piatti ottimi sia per il gusto sia per l'apporto proteico, uguale o superiore a quello della carne. Dal punto di vista salutistico, i piatti "animal friendly" migliori sono quelli  vegani, perchè non contengono nè latte nè uova, o loro derivati, e quindi sono privi dei grassi animali così pericolosi per le arterie. Le migliori "basi" per i piatti vegani sono il couscous (di tradizione nordafricana, derivato dalla semola di grano), il tofu (di tradizione cinese, derivato dalla soia) ed il seitan (di tradizione asiatica, derivato dal grano). Queste tre pietanze hanno un contenuto proteico paragonabile a quello della carne, e permettono, combinate con le verdure, di ottenere ottimi secondi, o anche piatti unici, vegani.  Al di là dell'etica e del rispetto dei diritti degli animali, un altro punto a favore della cucina vegana sta nel fatto che le materie prime vegetali (couscous, tofu, seitan) sono meno costose della carne o del pesce: la cucina vegana è sempre stata, per tradizione, una cucina "povera".


Tofu con verdure

Già da diversi anni la Banca d'Italia ha "riconosciuto" la "causa vegetariana", ed ha introdotto l'opzione dei menù vegetariani nelle mense dell'area romana, che servono diverse sedi (le più importanti sono Palazzo Koch, a Via Nazionale, ed il Centro Donato Menichella, a Vermicino) con un bacino di diverse migliaia di utenti, tra dipendenti e personale esterno.


L'ultimo contratto stilato da Bankitalia con la Società Compass,  che ha in appalto i servizi di mensa, prevede  "portate aggiuntive di tipo vegetariano differenziate per la stagione invernale e quella estiva". I secondi piatti vegetariani previsti dal contratto sembrano più che accattivanti, anche per i non vegetariani: fettine di seitan panate (il seitan è un derivato del grano con un aspetto, un sapore e un contenuto proteico molto simili a quelli della carne), seitan alla griglia, spezzatino di soia con piselli (se ben cucinato, lo spezzatino di soia è un piatto da gourmet), crocchette di ceci felafel (un saporito classico della tradizione mediorientale).

Ovviamente non tutto è perfetto, ma tutto è perfettibile. Nei menù vegetariani offerti dalle mense Bankitalia c'è anche qualche ingenuità, come ad esempio alcuni "secondi" che in realtà sono dei contorni: Teste di funghi al forno, Radicchio brasato all'aceto balsamico, Carciofi alla romana, Ratatouille di verdure, Pomodori ripieni con pane e olive, Finocchi gratinati al forno. Questi piatti, pur essendo ottimi contorni, non forniscono l'apporto proteico necessario per un pasto: 10-15% di proteine rispetto all'apporto complessivo del pasto, stando alle "Linee Guida INRAN  per una sana alimentazione" pubblicate nel sito Intranet dei  dipendenti Bankitalia.

Infatti, uno dei requisiti fondamentali di qualunque dieta, vegetariana o meno, è quello di fornire il corretto apporto proteico giornaliero. Le proteine sono i "mattoni" dell'organismo, e dalle carenze di proteine possono derivare problemi di salute anche gravi. La tabella seguente riporta il contenuto proteico per alcuni degli alimenti più comuni.


Tabella con gli alimenti più proteici (valori espressi in grammi di proteine per 100 grammi).
N.B. Il valore proteico per 100 g. degli alimenti secchi (soia, fagioli) dimuinisce di circa il 50% dopo l'aggiunta dell'acqua di cottura.

L'apporto di proteine giornaliero necessario per un adulto dipende da molti fattori; in generale, si consigliano 0,8 grammi di proteine giornaliere per kg di peso. Ad esempio, una donna del peso di 50 kg dovrebbe assumere 40 g. di proteine al giorno, mentre  un uomo del peso di 70 kg dovrebbe assumerne 56 g. al giorno.

Normalmente, l'assunzione di proteine avviene  con i tre pasti principali della giornata: colazione, pranzo, cena. Ad esempio, una colazione con una bella ciotola (250 g) di latte con cereali fornisce circa 8 grammi di proteine (il latte contiene circa 3 grammi di proteine per 100g). Nella tradizione italiana, la colazione è leggera, e la principale fonte di proteine è il pranzo, che dovrebbe fornire da un terzo alla metà delle proteine giornaliere.  

A pranzo, una donna del peso di 50 kg dovrebbe assumere da 13 a 20 grammi di proteine, mentre un uomo del peso di 70 kg dovrebbe assumere da 19 a 28 grammi di proteine. Per i "carnivori", questo quantitativo di proteine può essere facilmente fornito da una porzione di carne (che contiene circa 20 grammi di proteine per 100 grammi) o di pesce (17 g. di proteine per 100 g.). Per i vegetariani, in teoria non ci sono problemi: basta una porzione di tofu, il "formaggio di soia" (15 grammi di proteine per 100 grammi), oppure di seitan, un  piatto asiatico derivato dal glutine di grano  (18 g. di proteine per 100 g.) oppure di couscous, un tradizionale piatto mediterraneo a base di semola di grano (15 g. di proteine per 100 g.).

La "piramide" degli alimenti "vegani"

 
Dicevamo che non tutto è perfetto. Ma tutto è perfettibile. In alcuni giorni i menù vegetariani delle mense Bankitalia forniscono un apporto di proteine inferiore a quello giornaliero consigliato. Ecco alcuni suggerimenti per piatti vegetariani che forniscano un corretto apporto proteico:

Couscous con verdure

  • couscous con verdure: si tratta di un ottimo (ed economico) piatto della della tradizione mediterranea; il couscous è derivato dal grano (semola)  ed ha un apporto proteico paragonabile a quello della carne (non è consigliabile aggiungere mozzarella o formaggio al couscous con verdure, perchè questi ingredienti non fanno parte della ricetta tradizionale di questo piatto, anzi ne rovinerebbero il gusto);


Tofu con verdure

  • tofu con verdure: il tofu, un derivato della soia "inventato" in Cina diverse centinaia di anni fa, è un alimento con un valore proteico altissimo, spesso superiore a quello della carne; anche se relativamente costoso, il tofu è molto, molto meno costoso della carne; si tratta quindi di un'ottima soluzione per i menù vegetariani  (non è consigliabile aggiungere mozzarella o formaggio ai piatti con tofu, perchè questi ingredienti non rientrano in nessuna ricetta tradizionale  con il tofu, e ne rovinerebbero il gusto).


Vegetarian* Cercasi. Ovvero, Vegetariane/i Cercasi. Il vero obiettivo di questo articolo non è quello di illustrare i vantaggi della dieta vegetariana (vantaggi che tutti i vegetariani già conoscono), ma quello di aggregare i vegetariani che usufruiscono delle mense dell'area romana di Bankitalia, raccogliere le loro esigenze e le loro preferenze, e farle arrivare ai responsabili della gestione delle mense. In questo modo,  formando un "fronte comune" dei vegetariani Bankitalia, aggregando domanda ed offerta, si possono concordare dei menù vegetariani che rappresentino le effettive esigenze, ed anche le preferenze, dei dipendenti vegetariani.


Tutti i Vegetarian* che usufruiscono delle mense dell'area romana di Bankitalia, e che ritengono che ci siano margini di miglioramento per gli attuali menù vegetariani, si sentano liberi di contattarmi. nlm.


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